MODENA – Partita anche la vaccinazione delle forze dell’ordine e del personale universitario, si attende la svolta per gradi data in primis dal recupero dei ritardi nelle consegne da parte di Pfizer-Biontech: unica azienda in possesso di un vaccino contro il Covid ad essersi impegnata nel recupero dei ritardi, ferme restando invece le difficoltà di ModeRNA – fornitore minore, e di gran lunga, per quantità – e l’impasse con AstraZeneca che continua a litigare con l’Europa: l’Italia ha sequestrato 250mila dosi prodotte a Pomezia e destinate all’Australia col placet di Strasburgo in un contesto generale che purtroppo non migliora. Il resto dovrà farlo un altro grande fornitore, Johnson&Johnson, che verrà approvato dall’EMA giovedì 11 marzo e arriverà in quantità ingenti da Aprile facendo partire la vaccinazione over-70.
Marzo sarà insomma un mese di lenta progressione, con l’arrivo di 626mila dosi contro le 560mila recapitate sin qui. Meno incoraggianti gli sviluppi sul fronte delle cure: le varianti, a differenza dei vaccini, sembrerebbero dribblare gli anticorpi monoclonali. Meglio affinare le tecniche già usate, anche a Modena, e finalmente riconosciute da studi internazionali.
Vaccini covid, la svolta sarà con Johnson&Johnson. VIDEO
7 marzo 2021Meno incoraggianti gli sviluppi sul fronte delle cure: le varianti sembrerebbero dribblare gli anticorpi monoclonali. Meglio affinare le tecniche già usate. Intervista all’immunologo Unimore Cossarizza