REGGIO EMILIA – La partita contro il Covid la si giocherà ad aprile. E’ il mese in cui c’è in programma di infliggere un colpo importante al virus. Nella nostra città saranno impegnati con la somministrazione dei vaccini 120 sanitari al giorno. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini conferma: “Contatteremo le persone una a una. A oggi vedo poche rinunce nelle prenotazioni di AstraZeneca. Entro la fine di aprile confido che avremo terminato, con la seconda dose, tutta la popolazione ultra 80enne. Dobbiamo accelerare per completare le somministrazioni”.
E la partita va vinta, perché a ottobre è presumibile arrivi una nuova ondata. Quella in corso, la terza, ha iniziato il suo lentissimo esaurimento. L’Rt, da oltre 1.30, è sceso al di sotto di quota 1.20 segno che le restrizioni e i comportamenti funzionano, ha ribadito Bonaccini. Ma pensando alla gestione dei posti letto negli ospedali, all’economia, alla scuola, il vaccino è l’unica soluzione non tampone.
Nei prossimi sei mesi arriveranno in Regione 11 milioni di dosi e il presidente della Regione è tornato sul tema dell’obbligo vaccinale per alcune categorie: “Possiamo permetterci di obbligare le persona a vaccinarsi se c’è una legge dello Stato. A mio parere, non può stare a lavorare il personale sanitario che non vuole vaccinarsi perché mette a rischio la propria salute e quella delle persone che ha in cura”.
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