REGGIO EMILIA – Nelle ultime ore in provincia sono state vaccinate 170 persone, praticamente solo sanitari che hanno ricevuto la seconda dose.
La campagna anti Covid, che fino alla scorsa settimana procedeva a pieno ritmo, ora ha subito una battuta d’arresto. Il taglio delle forniture da parte di Pfizer ha colpito anche il Reggiano. L’arrivo previsto in questi giorni di 2.340 dosi, è confermato, ma parliamo del 60% in meno rispetto a quanto previsto in base agli accordi con l’azienda farmaceutica statunitense. Una quota che l’Ausl destinerà ai richiami, cominciati domenica, come da protocollo, a distanza di 21 gioni dalla prima iniezione. Le nuove prenotazioni sono state sospese.
Prosegue però la vaccinazione degli ospiti e del personale delle Rsa senza focolai di Covid. Sono ore di attesa e di continue comunicazioni tra le aziende sanitarie locali, la Regione, il ministero della Salute e il commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri. Pfizer rassicura giustificando i ritardi nelle forniture con la programmazione di interventi negli stabilimenti che consentiranno di aumentare la produzione nei prossimi mesi. Ma la preoccupazione è tanta: “Non possiamo rischiare di non realizzare nei tempi previsti il completamento del ciclo vaccinale”, ha scritto l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini al ministro Speranza. E anche da Arcuri si attendono garanzie sulle consegne previste per le prossime settimane.
Leggi e guarda anche
Vaccini Covid, rallentano le forniture: l’assessore Donini scrive a Speranza
Reggio Emilia ausl reggio emilia Regione Emilia Romagna vaccino coronavirus covid19 pfizerCovid: -60% di forniture di vaccino a Reggio Emilia. Bloccate le prenotazioni. VIDEO













