REGGIO EMILIA – I rapporti economici e commerciali tra il territorio reggiano e la Serbia, esplosi agli inizi del 2000, sono significativi. Sono parecchie infatti le nostre aziende che esportano nel Paese balcanico o che hanno intrapreso collaborazioni e aperto là proprie sedi. Lo testimonia anche il fatto che tra pochi giorni, il 19 aprile, Unindustria Reggio ha organizzato un convegno, via web, dedicato proprio agli sviluppi commerciali in Croazia, Ungheria e, appunto, Serbia.
E così anche nel Reggiano tra quanti hanno rapporti di lavoro con la Serbia, c’è chi si sta informando sulle possibilità di effettuare la vaccinazione anti Covid a Belgrado. Stiamo parlando in particolare di export manager e imprenditori che possono cogliere l’occasione di un viaggio d’affari per effettuare al tempo stesso l’iniezione. Dallo scorso 11 gennaio la Serbia ha, infatti, deciso di somministrare il vaccino anche agli stranieri non residenti.
Per richiederlo basta compilare un questionario sul portale del Governo locale, come spiega dettagliatamente il sito dell’ambasciata italiana a Belgrado che fornisce tutte le informazioni e specifica uno a uno i passaggi per inoltrare la richiesta nella quale dovranno essere inseriti mail e cellulare in modo da essere contattati. Gli interessati possono esprimere preferenza per i vari vaccini a disposizione: Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Sputnik. I tempi sono molto rapidi e, a vaccinazione avvenuta, viene rilasciato un certificato da inviare poi alla propria Ausl per essere registrato.
In alcune province lombarde sono addirittura le Camere di Commercio ad attivarsi per assistere i propri associati in questo tipo di pratiche.
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Aggiornamento 6 aprile 2021
Unindustria Reggio Emilia in merito ad un servizio trasmesso ieri nel nostro Tg, specifica che l’iniziativa online dedicata all’internazionalizzazione in programma il prossimo 19 aprile non tratterà in alcun modo della tematica della possibilità di vaccinazione in Serbia offerta anche agli stranieri non residenti.
Unindustria Reggio Emilia ribadisce in una nota, il proprio sostegno alla campagna vaccinale del Governo italiano, e ha offerto la propria collaborazione affinché possa avvenire in tempi rapidi e modalità sicure.
Nel servizio in questione, tuttavia, era stato riferito dell’interesse di alcuni singoli manager e imprenditori reggiani verso questo tipo di opportunità e il riferimento all’iniziativa di Unindustria era citato solo per testimoniare i rapporti commerciali ed economici esistenti tra il territorio reggiano e la Serbia stessa.
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