REGGIO EMILIA – In Emilia Romagna si parte il 16 ottobre con la vaccinazione antinfluenzale quindi quasi 10 giorni prima rispetto allo scorso anno. A disposizione 1 milione di dosi, che potranno aumentare fino a 1 milione 200mila. L’obiettivo è di rafforzare l’offerta per le persone ad alto rischio di tutte le età e la copertura nel personale sanitario e nei bambini con patologie.
E’ stata confermata la possibilità di co-somministrazione l’antinfluenzale con il siero antipneumococcico o antiCovid-19.
Ci si attende un’altra stagione nella quale è attesa una co-circolazione di virus influenzali e di Covid che nell’ultimo periodo ha ripreso a circolare anche se con sintomi che nella maggior parte dei casi, sono poco più che influenzali.
Ricordiamo che la vaccinazione è gratuita per gli ultra 60enni, donne in gravidanza, medici e personale sanitario, soggetti ricoverati presso strutture per lungodegenti; chi ha patologie croniche, le forze dell’ordine e il personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni così come i volontari dei servizi sanitari ma anche chi è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione e i donatori di sangue.
Pronti a vaccinare sono anche i pediatri di libera scelta, grazie all’accordo raggiunto con la Regione considerando che il ministero della Salute ha inserito i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni nelle categorie a cui deve essere garantita la gratuità della vaccinazione.
Chi non è in questa lista, può richiedere il vaccino ai medici di base e nelle farmacie aderenti al costo di 22 euro a dose.
L’assessore regionale Donini ha spiegato che “La vaccinazione è fortemente raccomandata ai fragili perchè è importante metterli in sicurezza”.













