REGGIO EMILIA – Già da molto tempo per chi tornava da altri continenti era necessario un tampone negativo per rientrare in Italia. Dallo scorso 24 dicembre, anche per chi viaggia verso il nostro paese da una nazione europea è obbligatorio sottoporsi a tampone nelle 48 ore precedenti l’arrivo e non risultare positivi. Un provvedimento che però non ha scoraggiato i più.
“Non ci sono state né disdette né rinunce, chi voleva andare è andato. La gente è abituata a fare il tampone”, spiega Silvia Setti, responsabile dell’agenzia Robintur Ariosto.
Per viaggiare senza ansie e non trovarsi in difficoltà in caso di tampone positivo in un paese straniero, è necessaria l’assicurazione sanitaria: “Dà una tranquillità in più, copre in caso di positività, non è il momento di lesinare sull’assicurazione”, continua Setti.
Intanto c’è già chi cerca la meta per le vacanze estive: “Al momento, a parte qualche viaggio di nozze negli Stati Uniti o ai Caraibi, per il resto è l’Italia che la fa da padrone”.