REGGIO EMILIA – La Guardia di Finanza di Milano ha posto sotto sequestro 86,5 milioni di euro di Ups, gigante statunitense dei trasporti e della logistica con una presenza consolidata anche in Italia. Le fiamme gialle, su ordine della Dda, hanno eseguito perquisizioni a Milano, Roma, Reggio e Como. Nella nostra provincia Ups è presente con la filiale di via Giuseppe Verdi a Gattatico e con numerosi punti di ritiro e consegna pacchi.
Secondo il procuratore capo di Milano Marcello Viola, le indagini hanno permesso di scoprire una gigantesca frode fiscale imperniata su due pilastri: l’utilizzo di fatture per operazioni giuridicamente inesistenti e la stipula di contratti di appalto fittizi per la somministrazione di manodopera. In alcuni casi i rapporti di lavoro con Ups erano schermati da società ‘filtro’, che a loro volta si avvalevano di cooperative di facchinaggio. Queste ultime non versavano l’Iva e spesso neppure gli oneri previdenziali.
Le inchieste della Procura di Milano stanno alzando il velo sui meccanismi di funzionamento del settore della logistica. Nel 2021 i magistrati avevano ottenuto il sequestro di 20 milioni di euro sui conti di Dhl Supply Chain. Nel marzo di quest’anno Bartolini è stato posto in amministrazione giudiziaria, con l’accusa di aver risparmiato 100 milioni di euro all’anno a scapito dei lavoratori e del fisco. In settembre Esselunga ha versato all’Agenzia delle Entrate 48 milioni di euro, già sequestrati in giugno sempre su richiesta della Procura di Milano nell’ambito di una indagine che, a giudizio degli inquirenti, aveva evidenziato lo sfruttamento sistematico dei lavoratori e ingentissimi danni all’erario.
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