REGGIO EMILIA – Il 13 dicembre, Santa Lucia, ha portato a Martina De Pietri, Martina Caroli e Matteo Aldini l’attestato di partecipazione all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Questi ragazzi, grazie a Università21, la prima associazione in Italia che permette a portatori di disabilità cognitivo-comportamentali di frequentare l’ateneo, hanno avuto la possibilità di arrivare a questo obiettivo.
Università21 nasce nel 2015 da un’idea di Loretta Melli, madre di Jacopo Vandelli, giovane con sindrome di Down, che ha da poco compiuto 29 anni.
I ragazzi con disabilità cognitiva non ottengono il diploma dopo la scuola superiore, quindi non possono iscriversi all’Università, ma le persone della Città del Tricolore da sempre hanno dimostrato di avere una marcia in più soprattutto nell’ambito dei modelli educativi.
Il Comune, l’ Ateneo e A.U.S.L. si sono resi disponibili alla collaborazione con l’associazione, dando la possibilità ad oltre una ventina di giovani che, affiancati da un team di educatori come Martina Salvarani e Silvia Comodi, diventata oggi coordinatrice didattica di un progetto unico nel suo genere, di seguire le lezioni in ateneo, con tanto di esami e prova finale, con l’obiettivo di far sì che l’ambiente universitario sia per loro uno spazio di inclusione.
Non si tratta di una laurea vera e propria, ma con questa esperienza, i risultati sulla crescita personale e sulla maturità verso una sempre maggiore vita indipendente si vedono bene.
L’inclusione è quindi diventata davvero la parola chiave di Università21 e dell’ateneo, che attualmente ospita gli studenti seguiti dall’associazione in tre dipartimenti: Educazione e scienze umane, comunicazione e economia a Reggio E. e Studi linguistici e culturali nella sede di Modena.
Martina De Pietri, che ha frequentato il corso di scienze dell’educazione, ha presentato alla commissione un elaborato finale riguardo la nascita delle fiabe, del loro valore educativo per i bambini, di come sono cambiate nel tempo fino ad arrivare agli albi illustrati, e delle esperienze personali come aiutante nella scuola dell’infanzia “Maria Vergine Madre” a Cavazzoli o di narratrice ai bambini con i Raccontastorie, intervistando la responsabile del progetto, Marina Sensati ed il compagno e amico Jacopo Vandelli.
Martina è contentissima, con la Tesi in mano e la corona in testa, commenta il suo traguardo: L’idea di questa tesi è nata dopo aver frequentato il corso di Comunicazione narrativa del prof Stefano Calabrese, “che mi ha permesso di capire l’importanza che possono avere i libri e le storie per le persone.”
Nello stesso evento, hanno presentato il proprio elaborato anche amici di lunga data come Martina Caroli ed il compagno di corso Matteo Aldini. Martina Caroli ha presentato un elaborato sulla danza e la gravidanza, esplorando potenzialità e benefici del danzare, con un approfondimento sulla danceability e le sue esperienze personali. Matteo Aldini invece ha presentato un elaborato sullo Zecchino d’oro, l’influenza che ha avuto nella cultura italiana e la funzione educativa delle sue canzoni per bambini e ragazzi. Infine ha approfondito il valore che lo Zecchino e la musica hanno avuto nella sua vita.
Giovanni De Pietri
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