REGGIO EMILIA – Ripartono i lavori nei cantieri, e tra questi c’è quello del progetto Unimore2020, che trasformerà il seminario vescovile nel terzo polo universitario della città.
***
“Nato come scuola, tornerà ad essere scuola”, dice Mauro Severi, presidente di Reggio Città Universitaria, comitato responsabile del progetto che comprende diversi soggetti pubblico-privati, commentando questo video che torna, con le immagini, al novembre del 1954. Era il 24, giorno di San Prospero patrono della città, e il seminario inaugurava la sua nuova sede di viale Timavo. L’obiettivo è quello di tagliare il nastro della sua seconda vita sempre il 24 novembre, il prossimo San Prospero, cercando quindi di recuperare lo stop del cantiere imposto dall’emergenza Covid 19. Consegna dei lavori confermata, quindi. Ci sarà posto per circa 2000 persone, nuove aule, laboratori, 3 auditorium, oltre 100 uffici e 180 posti letto per studenti. Era stata sospesa anche la campagna adesioni, ma con la ripresa dei lavori è ripartito l’intero progetto.
C’è il sostegno degli enti locali, di Unindustria, Camera di Commercio e Fondazione Manodori. Sono decine poi le associazioni e le imprese che hanno già risposto positivamente, oltre a 40 rappresentanti delle categorie e degli ordini professionali cui il vescovo di Reggio aveva rivolto un invito a partecipare, ma l’obiettivo è arrivare a 300 adesioni.
inaugurazione lavori Mauro Severi Unimore Università cantiere Università di Modena e Reggio Emilia seminario