REGGIO EMILIA – Si riparte, come annunciato mesi fa. Si riparte in presenza, con lezioni frontali. Si riparte l’8 marzo, data di inizio del secondo semestre dei corsi dell’Università di Modena e Reggio e simbolicamente di una nuova vita dopo lo scorso anno accademico trascorso sostanzialmente a distanza così come il primo semestre; anche se il ritorno in presenza sarà progressivo ed entro il 50% degli iscritti per ciascuna sede dell’Ateneo reggiano-modenese.
La priorità verrà data alle matricole di tutti i corsi di studio, agli studenti del secondo e terzo anno di alcuni indirizzi e a tutti quelli che frequentano attività professionalizzanti, laboratoriali ed esperienziali, nonché ai piccoli gruppi e ai tirocinanti curriculari.
Continueranno invece a essere effettuati a distanza gli esami, compresi quelli di laurea, fino a nuova disposizione. Il rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro, ci tiene a sottolineare che in quest’anno sono proseguiti senza stop i vari cantieri in corso di costruzione o riqualificazione dei poli didattici, tra i quali il principale è stata la consegna del primo stralcio dei lavori dell’ex seminario vescovile di Reggio, il terzo polo reggiano di Unimore destinato a ospitare 2mila persone.
“Il ritorno in presenza delle lezioni frontali, anche se graduale e progressivo, si è reso possibile anche grazie a nuovi spazi, di recente ultimati, e a nuove sale messe a disposizione dell’Università – dice il professor Porro – luoghi che fanno parte del tessuto cittadino e che possono ospitare un numero significativo di studentesse e di studenti”.
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