REGGIO EMILIA – L’inno nazionale eseguito dalla prestigiosa Banda Musicale della Polizia di Stato e poi illustrato dallo storico Michele D’Andrea, ha emozionato la platea del Teatro Valli. La cerimonia ha vissuto il suo momento centrale con l’intervento dell’ospite d’onore della giornata, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a cui l’amministrazione comunale ha donato il Primo Tricolore. Il ministro Bianchi ha raggiunto il Valli a piedi dal Municipio, attraversando il centro della città insieme alle altre autorità.
“Questo 7 gennaio non ci sarebbe senza quel 28 dicembre celebrato insieme a Casa Cervi. Le strade si incrociano: una Repubblica che ha dei valori, che danno senso alla parola popolo”. Chiaro il riferimento del Ministro all’eccidio dei fratelli Cervi il 28 dicembre del 1943, episodio simbolo della Resistenza e dei valori su cui si fonda la nostra Repubblica.
Ad aprire la cerimonia il sindaco Luca Vecchi che nel suo discorso ha legato il significato del senso di Patria all’impegno comune contro la pandemia. “C’è stato un momento nella fase iniziale in cui abbiamo avuto bisogno dei medici e dei sanitari, oggi loro hanno bisogno di noi. E’ in questo prenderci cura uno dell’altro che si riscopre un patriottismo della responsabilità”. Tra gli interventi dal palco quelli del presidente della Provincia Giorgio Zanni e in rappresentanza della Regione dell’assessore alle politiche agricole Alessio Mammi.
Tra le autorità presenti a Reggio per la festa della bandiera il vice capo della Polizia di Stato Vittorio Rizzi guidato nella sua visita istituzionale dal Questore Giuseppe Ferrari.

La banda della Polizia di Stato
Leggi e guarda anche
Festa del Tricolore: 15 No Vax contestano il ministro Bianchi
Reggio Emilia teatro valli Primo Tricolore festa della bandiera Patrizio Bianchi ministro banda della Polizia di StatoFesta della bandiera: il Tricolore arriva dal cielo. FOTOGALLERY