REGGIO EMILIA – Nella nostra provincia quasi 5 mila addetti lavorano nel settore delle materie plastiche, in aziende aderenti a Unindustria. Nell’assemblea del gruppo si è parlato delle difficoltà e delle sfide dei prossimi anni.
Marco Bedogni, presidente uscente del gruppo Gomma Materie Plastiche: “Scontiamo oltre a problemi demografici e alla riduzione delle scuole tecniche a favore dei licei anche la demonizzazione delle materie plastiche, dobbiamo invertire la narrazione negativa che viene fatta sulle plastiche”. Il Gruppo Gomma Materie Plastiche di Unindustria è nato nel 2008, rappresenta oltre 60 aziende in cui lavorano 4.600 dipendenti, per un fatturato complessivo superiore al miliardo e mezzo di euro. Per il tessuto economico del territorio è dunque un gruppo importante che, come tanti altri, ha attraversato in questi anni non poche difficoltà. “Sono stati anni complessi, segnati dalla necessità di fronteggiare il Covid e dalla successiva crisi legata ai costi altissimi di energia e materie prime in un contesto internazionale di grande incertezza”, ha aggiunto Bedogni.
A queste difficoltà si aggiungono le diffidenze verso le materie plastiche, ritenute inquinanti. “Sono materiali eccellenti, insostituibili, e i più ecologici che abbiamo. Non si può tornare indietro, occorre fare cultura e lavorare sui comportamenti umani”, il pensiero di Bedogni. Nei giorni scorsi, nell’aula magna di Unimore, si è tenuta l’assemblea annuale del gruppo: erano presenti anche alcune classi degli istituti superiori “Nobili” di Reggio, “Einaudi” e “Corso” di Correggio. Gianluca Melli è stato nominato nuovo presidente e rimarrà in carica fino al 2025. “Siamo concentrati sui giovani – ha affermato – sostenendo percorsi formativi specifici per coinvolgerli e valorizzarli in un comparto sempre più innovativo e stimolante”.
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