REGGIO EMILIA – Una lettera congiunta, firmata da Fabio Storchi e Tiziano Pattacini, presidenti provinciali rispettivamente di Unindustria e Ance. I destinatari sono i parlamentari reggiani, l’oggetto è la proroga del superbonus al 110% per l’edilizia.
“È assolutamente necessario e urgente – le loro parole – che la Manovra di quest’anno preveda anche la proroga, per lo meno sino al 31 dicembre 2023, di questa misura che, com’è evidente, può rivestire un’importanza strategica non solo per rimettere in moto l’economia del Paese, ma anche per il rinnovamento e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente”.
Storchi e Pattacini hanno aggiunto: “Affinché essa possa avere piena efficacia e diventare realmente volano per la ripresa della crescita, è necessario estenderne la durata e adeguarla alla complessità degli interventi di messa in sicurezza sismica e riqualificazione energetica, che essa stessa favorisce. La scadenza, attualmente prevista al 31 dicembre 2021, infatti, non tiene in giusta considerazione la tempistica richiesta dai lavori agevolati che va dall’approvazione degli interventi, resa ancor più difficoltosa dalla sospensione delle assemblee condominiali a causa delle misure di contenimento del contagio da Covid, alla fase progettuale, dall’esecuzione materiale dei lavori sino agli accordi in merito alla cessione di medesimi bonus a soggetti terzi o alla possibilità di concordare lo ‘sconto in fattura’ con l’impresa esecutrice”.
La proroga avrebbe importanti ricadute sull’economia e sull’occupazione: Ance stima, in 6 miliardi l’anno la spesa aggiuntiva legata al superbonus. “Tale maggior ammontare prodotto nelle costruzioni genererebbe un effetto totale sull’economia di 21 miliardi di euro, ovvero oltre un punto percentuale di Pil ogni anno. A ciò si aggiungano anche gli importanti effetti sull’occupazione, con un incremento di circa 64mila posti di lavoro nelle costruzioni (che, considerando l’indotto, potrebbe raggiungere le 100mila unità)”, hanno concluso.











