REGGIO EMILIA – Nel giorno in cui Unimore ha inaugurato l’850° anno accademico della sua gloriosa storia, preoccupa l’esito del primo appello dell’esame per l’accesso alla facoltà di medicina e chirurgia, dopo il semestre bianco. Una vera ecatombe con Modena e Reggio che non si discostano molto dall’andamento nazionale. Pochissimi i promossi, specialmente in Fisica. Se per i 53mila aspiranti camici bianchi, il secondo e ultimo appello del 10 dicembre non andrà meglio, c’è il concreto rischio che i posti disponibili nelle facoltà superino il numero di studenti idonei e per un Paese con un disperato bisogno di medici sarebbe un problema serio. A fare strage, in particolare, è stata la prova di Fisica, meglio è andata in chimica e in biologia ma per superare l’esame bisognava raggiungere la sufficienza in tutte e tre le materie.
Spiega Michele Zoli, Preside facoltà di Medicina e chirurgia Unimore: “Su 739 iscritti c’è stata una percentuale bassa di percentuali, attorno all’11%, e chimica e biochimica 22 – 23%, biologia 32 – 33%”
Di sicuro, l’esito ha cancellato i dubbi emersi subito dopo la prova dello scorso 20 novembre, quando c’era chi temeva una “copiatura” di massa. In Fiera a Bologna, dove hanno sostenuto le prove gli studenti di Unimore c’è stata un’unica irregolarità.
Intanto, ieri Unimore per rispondere agli studenti che hanno frequentato il semestre bianco e non saranno ammessi a Medicina e chirurgia, dove i posti sono 230, ha deciso la riapertura straordinaria delle immatricolazione. Dal 23 dicembre, quando sarà ufficializzato l’esito del secondo appello, fino al 2 febbraio chi dovrà rinunciare per quest’anno al sogno di diventare medico potrà scegliere tra gli altri corsi di laurea dell’ateneo. Tra le altre necessità urgenti emerse durante l’inaugurazione dell’anno accademico: la mensa di Reggio e un vero piano casa.
Afferma Emanuele Terranova, rappresentante degli studenti Unimore: “A Reggio manca una mensa, che è fondamentale per gli studenti per avere un pasto caldo e vivere la vita universitaria e stare tranquilli, non è possibile che manchi un servizio del genere”.
Infine, ha affermato la Rettrice Rita Cucchiara: “Dobbiamo aumentare il numero degli studentati il più possibile, sia quelli fatti da noi sia collaborando con i Comuni di Reggio e di Modena per un piano casa”.














