MODENA- Aperto da un videomessaggio del ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa, è stato inaugurato il nuovo anno accademico di Unimore, l’846esimo. Il rettore Carlo Adolfo Porro, giunto al terzo anno di mandato, ha detto che il nostro ateneo è riuscito ad ottenere un buon incremento di fondi ed è stato in grado di potenziare il personale sia tecnico-amministrativo che per quanto riguarda docenti e ricercatori. Unimore ha da poco definito il piano strategico per i prossimi sei anni, fondato su formazione, ricerca, terza missione, internazionalizzazione, organizzazione, assicurazione qualità, sostenibilità, edilizia, servizi e sport. Pandemia e crisi internazionali, ha aggiunto il rettore, stanno portando a un forte incremento dei costi e sarà quindi necessario reperire nuove fonti di risorse, oltre a quelle messe a bando dal piano nazionale di ripresa e resilienza. Dal primo marzo intanto le lezioni potranno tornare in presenza al 100% nelle aule in cui si riesce a rispettare le precauzioni di distanziamento. Il rettore ha poi ricordato i risultati ottenuti col coinvolgimento degli studenti: tra i primi atti del mandato ci fu l’istituzione del tavolo tecnico per i servizi agli studenti. In conclusione anche il tema delle città universitarie che rappresentano una parte rilevante della visione progettuale: “Per aumentare l’attrattività dell’ateneo –ha detto Porro- servono spazi più adeguati per la ricerca e nuove aule e laboratori didattici”.
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