REGGIO EMILIA – La scelta del percorso universitario rimane una nota dolente nel nostro Paese, perché troppo spesso le strade intraprese dagli studenti non si rivelano in sintonia con il mercato del lavoro, come dimostra il basso tasso di occupazione dei laureati italiani rispetto alla media europea.
In Italia il livello di occupazione dei giovani laureati è inferiore di oltre 12 punti percentuali rispetto alla media Ue. Il ministero dell’Università ha stanziato l’ultima tranche dei 250 milioni di euro previsti dal Pnrr per iniziative di orientamento rivolte a un milione di studenti. La novità principale riguarda l’estensione di tali iniziative anche ai primi due anni delle scuole superiori, superando il limite precedente dell’ultimo triennio.
All’università di Modena e Reggio Emilia sono destinati 1.136.500 euro per iniziative di orientamento che riguarderanno 4.546 alunni. Unimore ottiene più risorse rispetto all’università di Parma, a cui vanno 910mila euro. I fondi maggiori (oltre 5 milioni di euro) arriveranno alla Statale di Milano, 3 milioni e 600mila euro i finanziamenti all’ateneo di Bologna e circa 700mila euro quelli per Ferrara. Più volte, anche nel recente passato, Unindustria Reggio si è espressa sottolineando con allarme e preoccupazione il disallineamento tra mercato del lavoro e scelte formative degli studenti.
Reggio Emilia Unimore orientamento studenti