REGGIO EMILIA – La liquidazione di Unieco è a un altro tornante decisivo. A poco più di un anno di distanza dalla cessione della divisione Ambiente, che ha permesso di incassare 121 milioni di euro, va al suo posto un’altra casella, quella fondamentale. Il commissario liquidatore Corrado Baldini ha raggiunto un accordo che permette di superare il maxi-contenzioso tra la procedura e le banche. Si tratta di un passaggio cruciale, perché fino a quando le opposizioni erano in piedi, per il liquidatore era impossibile ogni distribuzione di proventi agli altri creditori. Se i giudizi fossero stati sfavorevoli alla procedura, infatti, tutto o quasi il ricavato della liquidazione sarebbe stato assorbito dai pagamenti alle banche.
I debiti di Unieco verso le banche ammontano a oltre 350 milioni. Il contenzioso traeva origine dalla decisione del commissario di disconoscere le garanzie prestate da Unieco alle banche. Con il risultato che, nella definizione dello stato passivo, Baldini aveva escluso crediti per circa 263 milioni, riferibili in gran parte agli istituti di credito. Al Tribunale di Reggio era arrivata una raffica di ricorsi firmati dalle banche creditrici. Il commissario, da parte sua, si era riservato di agire contro le banche per il risarcimento dei danni e per la revocatoria dei pagamenti effettuati da Unieco nel periodo sospetto.
Ma un buon accordo è meglio di una guerra dagli esiti incerti per tutti, tanto più a quasi 5 anni dal crac di Unieco. L’intesa è stata agevolata dal fatto che nel frattempo quasi tutte le banche hanno ceduto i rispettivi crediti a un unico soggetto, un fondo specializzato in crediti deteriorati. Fatto l’accordo con questo fondo, ora il liquidatore modificherà lo stato passivo, che diventerà così definitivo. Poi, nell’arco di qualche mese, dovrebbe esserci il primo riparto ai creditori.
Reggio Emilia unieco Debiti Creditori banche accordo liquidazione Corrado Baldini riparto