REGGIO EMILIA – “La Pallacanestro Reggiana per me è una grande opportunità e voglio sfruttarla”. Queste le parole di Artjoms Butjankovs, neo giocatore biancorosso.
Trentenne, lettone, alto due metri e quattro centimetri, il lungo già da qualche settimana si sta allenando con la truppa di Attilio Caja. Arriva dalla Russia, da Samara, dove a metà marzo ha concluso la sua esperienza oltre gli Urali. Il suo debutto potrebbe esserci già domenica contro Trieste, il suo utilizzo verrà confinato al solo campionato mentre non potrà scendere in campo nelle due finali di Europe Cup.
Così lo ha introdotto il direttore sportivo, Filippo Barozzi: “Abbiamo ritenuto corretto dare allo staff tecnico un elemento in più a disposizione, in un reparto lunghi falcidiato dagli infortuni e con rotazioni ridotte. Ci darà una mano inserendosi nel turnover degli stranieri per il campionato. Si tratta di un lungo bi-dimensionale, che può giocare sia da ‘4’ che da ‘5’, facendo della fisicità e dell’agonismo le sue caratteristiche principali. Ha anche una buona mano da 3 punti, che lo rende un atleta versatile che può ben adattarsi al nostro sistema”.
“La mia carriera finora si è sviluppata quasi interamente in un’altra zona dell’Europa – ha aggiunto il giocatore – ma il destino ha voluto che per le vicende mondiali note a tutti da un giorno all’altro mi sia ritrovato qui in Italia. Mi sento molto fortunato e voglio trasformarla in una grande sfida per fare un ulteriore step in avanti nella mia carriera. In queste settimane ho notato principalmente due cose: la grandissima professionalità e l’alto livello di questa organizzazione e il calore e l’affetto dei tifosi biancorossi. Sono un giocatore che trae energia dal tifo e la trasmette con il suo gioco: cercherò di mettermi a totale disposizione della squadra senza toccare nulla di equilibri che fino a questo momento stanno risultando vincenti”.














