REGGIO EMILIA – Il 2023 per la Pallacanestro Reggiana comincia con una pesante sconfitta casalinga: 74-99 contro Sassari.
Ecco le pagelle dei biancorossi.
Sacar Anim (11 punti): subito macchiato da 2 falli, la guardia USA non trova quasi mai i giusti spiragli in attacco e in difesa fatica tanto. Voto 5
Nathan Reuvers (2 punti): serataccia per il lungo reggiano che fa imbufalire coach Sakota in più di una circostanza, soprattutto in difesa. Voto 3,5
Mikael Hopkins (17 punti): assieme a Cinciarini è l’unico a tenere in piedi la Reggiana, con concretezza sotto le plance. Peccato che non venga supportato dagli altri compagni di reparto. Voto 7
Alessandro Cipolla (2 punti): purtroppo non riesce a tenere il passo in serie A. Punto. Voto 4
Michele Vitali (8 punti): solo qualche lampo e praticamente mai in partita. Questa squadra ha bisogno del miglior Vitali, non certamente quello visto stasera. Voto 4,5
Gabriele Stefanini (0 punti): in una serata in cui bastava poco per emergere, finisce anche lui per naufragare. Voto 5
Andrea Cinciarini (11 punti): in una serata tremenda, arriva per lui il record assoluto degli assist in serie A (13 anche oggi), firmando ancora una doppia doppia. Sakota gli riparmia gli ultimi 6 minuti, facendolo uscire tra gli applausi, unico assieme a Hopkins a meritarli, nonostante le 5 perse. Ma chi lo può sostituire? Voto 6,5
RJ Nembhard (0 punti): voto come i minuti giocati. Non per lui, che magari diventerà anche forte, ma a Reggio proprio non serve. Voto 2
Beka Burjanadze (7 punti): la sua voglia non basta a giocare una partita decente. Il 18 gennaio, data del termine del suo contratto, si avvicina e giocando così il rinnovo non sarà certo. Voto 5
Osvaldas Olisevicius (10 punti): errori non da lui, 5 minuti in cui sembra ritornare ad essere il vero “Oli”, poi sparisce miseramente. I crediti dello scorso anno stanno finendo. Voto 5
Mohamet Diouf (6 punti): non si guardi la valutazione, terza di squadra, dovuta ai rimbalzi catturati a gara finita già da un po’. Sakota lo guarda giocare tra lo sbalordito (in senso negativo, ovvio) e il basito. Voto 2,5
Dragan Sakota (coach): non lo si è mai visto infervorarsi così da quando è a Reggio. Prova anche qualche quintetto non proprio felice, ma alla fine pur ruotando gli uomini il risultato è sempre lo stesso. Quando hai solo due atleti che giocano, non vai lontano. Voto 5,5
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