REGGIO EMILIA – Seconda gara per la Pallacanestro Reggiana nel girone di qualificazione di Fiba Europe Cup e sconfitta maturata nel finale che per fortuna non compromette il passaggio del turno. Le pagelle dei biancorossi.
Dominique Sutton (5 punti): come nella gara precedente, la sua potenza non è ancora ben incanalata e ci si aspetta che cresca ulteriormente. A oggi sta giocando quasi come Justin Johnson. Voto: 5,5.
Petteri Koponen (9 punti): nel primo tempo perde banalmente due palloni, frutto della scarsa conoscenza dei compagni. Venti minuti a partita in due giorni per lui sono troppi a ora. Voto: 5,5.
Joshua Bostic (23 punti): mette 17 punti nel primo tempo a riscatto dell’opaca prova del giorno prima, poi la sua striscia si inceppa ma ne risente anche la lucidità. Peccato, poteva essere l’MVP di serata. Voto: 6,5.
Leonardo Candi (14 punti): Leo è on fire con un lusinghiero 75% dal campo. Anche lui esaurisce le energie nel finale e non trova il giusto supporto dai compagni di squadra. Voto: 6,5.
Filippo Baldi Rossi (6 punti): inizia col giusto piglio, ma pretendere da lui due gare positive nell’arco di 24 ore sarebbe troppo considerando che manca Elegar. Voto: 5.
Carlo Porfilio ne
Brandon Taylor (15 punti): tre falli nella prima metà della partita lo limitano, dopo un buon inizio. Riesce a tornare determinante, per finire nuovamente nella polvere a fine gara, soprattutto con un paio di palloni sprecati. Oggi sulle montagne russe, anzi greche. Voto: 6.
Marco Giannini (0 punti) sv: per lui debutto in coppa, giusto qualche minuto per fare esperienza.
Federico Bonacini (0 punti) sv: un assaggio di partita, par far rifiatare i compagni.
Mouhamet Diouf (2 punti): contro il colosso di Salonicco Kavvadas, al quale gli concede almeno 25 chili, inizialmente non sfigura, poi finisce per essere risucchiato in un vortice dal quale non riesce a risalire. Voto: 5.
Tomas Kyzlink (0 punti): meno parquet per lui stasera, solo 13′. L’unico con valutazione negativa, deve far riflettere. Lo aspettiamo venerdì più carico. Voto: 4,5.
Antimo Martino: ci ha provato, dando anche qualche minuto a Bonacini e Giannini per allungare le rotazioni. Dopo il break di 8-0 dell’Iraklis, con le sue mosse aveva riportato la partita sul giusto binario ma la stanchezza finale e l’assenza di Elegar non gli hanno dato la soddisfazione che meritava. Voto: 6.












