REGGIO EMILIA – Dalla basilica della Ghiara alla cattedrale, dal teatro Cavallerizza al Valli, fino a Palazzo Pratonieri, per volgere lo sguardo verso i tesori che si celano dentro a questi edifici simbolo della nostra città.
“Visitareggio.it”, è questo il nome del progetto nato tra il 2019 e il 2020 grazie a Rotary Club Reggio Emilia, promotore e finanziatore, Unimore, Diocesi e Comune. Si tratta di un’applicazione facilmente scaricabile tramite telefono o tablet che permette di scoprire i lati culturali nascosti della città attraverso schede informative, filmati, fotografie e mappe interattive.
“L’accesso sarà possibile ovviamente tramite web, app e poi attraverso un accesso diretto ‘in loco’, cioè di fronte al monumento, al palazzo, alla chiesa tramite dei Qr Code”, le parole di Giovanni Verzellesi, pro-rettore di Unimore – Il progetto è stato curato dal professor Dusi e dai collaboratori del dipartimento di comunicazione ed economia di Unimore con uno scopo preciso: “L’idea era quella di riuscire, in un qualche modo, ad aiutare Reggio Emilia a uscire da questa specie di ‘complesso di inferiorità’, di non essere interessante dal punto di vista turistico; quindi, lo sforzo nel progettare questa app è proprio quello di riuscire a introdurre uno strumento di divulgazione molto vasta che oggi non può essere di certo un libro, una guida scritta, ma dev’essere per forza uno strumento agevole”, ha spiegato Maurizio Zamboni, presidente del Rotary Club locale.
“E’ stata una scommessa, riuscita, perché il Club di Reggio Emilia ha proposto questa app e il distretto ha creduto nel progetto. Oggi ne vediamo i risultati e speriamo nei prossimi anni che ci sia un effettiva, ne sono sicuro, e concreta risposta da parte della cittadinanza”, ha invece detto Stefano Spagna Musso, governatore Rotary Club Distretto 2072.
“Si tratta di uno dei tanti strumenti per rendere Reggio Emilia più attrattiva dal punto di vista turistico. E’ molto interessante perché l’abbiamo creata insieme: Università, Rotary Club, Diocesi e Comune. Tutti insieme per promuovere i nostri scrigni, i nostri tesori, le nostre chiese, i nostri luoghi di arte contemporanea, credendo che Reggio Emilia possa essere sempre più una città attrattiva per il turismo”, ha dichiarato Annalisa Rabitti, assessora comunale alla Cultura.
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