REGGIO EMILIA – Il greco Priftis ragiona, ca va sans dire, in modo spartano: “Un tiro è entrato, l’altro è uscito. Partita di grande equilibrio decisa dagli episodi”.
Tutto lapalissianamente vero però fa male uscire battuti per un sol punto dopo aver avuto un vantaggio di 11 lunghezze. Fa male sapere che ancora una volta la Pallacanestro Reggiana ha preso un’imbarcata da 30 a 18 nel terzo quarto, e fa male constatare che a dieci secondi dalla fine, avanti di due, l’unica cosa da non fare sarebbe stato prendere canestro e commettere fallo. I se e i ma non contano ma serve analizzare quello che è successo. Pistoia probabilmente ha messo più energia della Unahotels nella seconda parte del match: “Il basket è uno sport di parziali, si prendono e si danno – commenta la guardia biancorossa Lorenzo Uglietti – Pistoia ha avuto più energie, anche grazie a un grande pubblico, noi abbiamo risposto bene”.
L’ultima azione non ha premiato Jamar Smith che nel giorno del suo 37esimo compleanno ha giocato un partitone al di là del ferro beffardo allo scadere. Adesso restano 4 partite. Domenica alle 18 in via Guasco arriva il fanalino di coda Brindisi.
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