REGGIO EMILIA – Un incidente su tre nel Reggiano riguarda un solo veicolo che esce di strada, si ribalta o finisce in un dirupo o in un canale. Sono stati complessivamente 125 i sinistri stradali con feriti o particolarmente gravi che hanno rilevato le forze dell’ordine sulle strade della nostra provincia ad agosto e settembre. Di questi, ben 42 hanno riguardato fuoriuscite autonome, pari a una percentuale del 33%. Lo rivela lo studio quotidiano che effettua l’osservatorio provinciale sicurezza stradale.
L’osservatorio ha rilevato una diminuzione degli incidenti stradali nel complesso nella nostra provincia, dato in linea con l’ultimo biennio (-2%). Ma allo stesso tempo sono in aumento le uscite di strada “in autonomia”. La causa? Secondo il vice presidente dell’osservatorio Ermanno Mazzoni, funzionario della polizia locale, predomina l’oramai insana abitudine di guidare utilizzando nel contempo il telefono cellulare o addirittura il tablet. Ne sono una chiara conferma il numero crescente di violazioni contestate dalle forze di polizia. Un fenomeno che riguarda tutti i veicoli: dalla bicicletta alla moto, dall’auto al mezzo industriale e persino i trattori agricoli.
Ad agosto e settembre, inoltre, ci sono stati 5 incidenti mortali (fra cui un reggiano fuori provincia), 6 casi di omissione di soccorso e fuga (di cui 5 successivamente identificati) e 5 investimenti di pedoni sulle strisce pedonali (tra cui una persona disabile e un morto a Scandiano). “Un tributo di sangue ancora troppo alto e che esige la messa in campo di ulteriori strategie di prevenzione e repressione, soprattutto per quanto riguarda l’uso indiscriminato del telefono cellulare” conclude Mazzoni.
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