MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Daniel Lumera è stato l’ospite della settima edizione di “Medici per il Territorio”, dedicato quest’anno al tema del benessere e della cura. Ampia la partecipazione da parte del mondo vitivinicolo e delle istituzioni all’evento ospitato, come da tradizione dalla tenuta La Rampata dell’azienda Medici Ermete, un momento comune di riflessione e rielaborazione dedicato a sensibilizzare sull’importanza del territorio non solo per il settore vinicolo ma anche e soprattutto per il benessere umano e la cultura di un luogo.

Daniel Lumera
Lumera, biologo naturalista, scrittore e mistico, ha accompagnato il pubblico in una riflessione sulle distrazioni del mondo odierno, sulle difficoltà di connettersi con il proprio io prima ancora che con l’altro, sull’importanza della cura, della concentrazione e della collaborazione per trovare un proprio equilibrio fisico e mentale.
“In un tempo che corre – ha spiegato – è necessario fermarsi, respirare profondamente, mettere radici. Viviamo in un’epoca dove ansia e depressione la fanno da padroni e il cibo spazzatura e scrollare il telefono sono gli strumenti compensativi ai quali chiediamo – invano – gratificazione. Viviamo sulla superficie, non sappiamo più andare in profondità, nutrirci della meraviglia, non siamo mai presenti a noi e a ciò che facciamo”. Dopo la riflessione Lumera ha poi guidato il pubblico in una breve respirazione guidata, per spiegare come la meditazione profonda possa essere uno strumento chiave per ridurre l’ansia e stare bene: “Nel contesto iper-performante in cui viviamo meditare e respirare consapevolmente sono la medicina del nuovo millennio”.

Alessandra Medici
Alessandro Medici, il responsabile comunicazione e marketing dell’azienda e quinta generazione della famiglia Medici alla guida dell’impresa, ha ringraziato i partecipanti, ribadendo come solo la collaborazione tra imprese, istituzioni e cittadini possa aiutare il territorio. “L’enogastronomia non è un settore delocalizzabile: i prodotti che produciamo qui sono unici, distribuiti in tutto il mondo… ma possono nascere solo qui, altrove sarebbero diversi. È importante tutelarlo e continuare a investire, insieme, su di esso. Questo momento annuale è uno spunto per parlare con professionisti di ambiti vari, e ispirare i partecipanti: per questo, negli anni, abbiamo ospitato psicologi e filosofi, sportivi, registi, scienziati: non ci interessa una parte, ma il tutto, consci che il territorio è la vera ricchezza dei nostri prodotti”. “La cura – ha aggiunto Alessandra Medici – era il tema che volevamo affrontare quest’anno, perché volevamo parlare dell’approccio all’altro, del prendersi cura, che è un atteggiamento importante per chi fa il nostro mestiere oltre per per ogni essere umano. Siamo per questo felici di avere con noi Daniel Lumera, e in particolare i suoi ultimi libri ‘Fermati e Respira’ ma anche ‘Lasciati andare’.
Non è mancato un breve momento in ricordo di Giorgio Medici, grande sostenitore dell’iniziativa venuto a mancare lo scorso anno.
I partecipanti hanno inoltre potuto visitare un’esposizione fotografica realizzata in collaborazione con Fondazione Palazzo Magnani: una selezione di immagini della fotografa americana Terri Weifenbach sui fenomeni atmosferici, le trame della vita biologica e l’osservazione della natura.











