RUBIERA (Reggio Emilia) – Rientrerà in Italia domani dalla Turchia un tecnico metalmeccanico residente nel comune reggiano che si trovava per lavoro nella città epicentro del terribile terremoto verificatosi nella notte tra domenica e lunedì scorsi. Per lui nessuna ferita, ma tanta, tantissima paura.
Queste foto sono state scattate per mano reggiana a Kahranmanmaras, la città più colpita dal terribile terremoto che ha portato morte e distruzione nel sud-est della Turchia, al confine con la Siria. Le ha pubblicate su Facebook Pasquale Brau, che si trovava lì per motivi di lavoro quando la terra ha tremato per la prima volta con una scossa di intensità 7.9 della scala Richter. Brau, 50enne, era stato inviato sul posto dalla ditta di Scandiano per cui lavora con il compito di montare un macchinario in un’azienda partner.
Rientrerà in Italia nelle prossime ore. Sui social network racconta di essere uscito illeso dall’albergo in cui alloggiava: “Sono uscito indenne da quei terrificanti due minuti dove tutto era un boato unico – scrive – palazzi che cadevano di fianco a me, il mio hotel ha semi retto e sono riuscito a correre lungo le scale semidistrutte e uscire fuori, non so nemmeno io come”.
Nella tragedia ha potuto contare sulla solidarietà delle persone del posto: “Ho trovato – si legge ancora su Facebook – chi per una notte mi ha portato a casa sua e mi ha fatto mangiare, bere e anche se in una tettoia di lamiere chiusa con dei teli, mi hanno scaldato e asciugato dai vestiti da lavoro che indossavo quel giorno sotto una pioggia battente”.
Contattato da Tg Reggio, Brau ha preferito non rilasciare interviste: troppo choc, troppa angoscia, il trauma per quanto vissuto è stato tremendo. Ora, pensa soprattutto a fare ritorno a Rubiera e riabbracciare i propri famigliari.
Il reggiano sopravvissuto al terremoto in Turchia: “Da quella notte non dormo più”. VIDEO
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