REGGIO EMILIA – Scoprire le gambe, di giorno e di sera, con uno stile femminile o con una attitudine più maschile, ma sempre con raffinatezza. La donna di MaxMara per la prossima primavera – estate ha un capo attorno al quale costruisce i suoi look: i pantaloncini, da abbinare alle casacche, alle camicie over, perfino ai maglioni.

Il punto di partenza del direttore creativo della casa di moda reggiana, Ian Griffith, in realtà è il “workwear”, l’uniforme da lavoro presentata ad esempio dalle tute e dalle salopette e qui ispirata al Women’s Land Army, l’associazione nata negli anni ’40 in Inghilterra, formata da donne che si occupavano di coltivare i campi mentre i mariti erano in guerra. Il richiamo alla terra è nei colori, dal sabbia al verde bosco, fino all’immancabile cammello, tratto distintivo della maison. Ma non esistono abbinamenti cromatici, ci si veste blocchi di colori. Unica eccezione: la stampa a fiori.

Il capo da rubare? La salopette, meglio con i tasconi davanti. La lunghezza dei pantaloncini? Ovviamente micro, ma con eleganza e sofisticatezza.

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