BORETTO (Reggio Emilia) – Si chiama “Robin”, acronimo di Rete Operativa di Bacino Interregionale. E’ un nuovo progetto pilota avviato a Boretto al fine di promuovere i collegamenti intermodali tra le sponde del Po. L’inaugurazione si è svolta sulla nave Padus che, a breve, sarà in grado di riprendere la navigazione.
L’iniziativa è stata promossa dalla Riserva Mab Unesco Po Grande e coordinata dall’Autorità di Bacino Distrettuale del fiume Po, in collaborazione con Aipo.
Mira a valorizzare il territorio attraversato dal Grande Fiume grazie alla navigazione, ma anche alle ciclovie e alle reti ferroviarie secondarie, creando in questo modo sinergie con altri siti Unesco e favorendo attività didattiche, esperienze di visita e modalità di mobilità alternative. Per l’occasione è stata anche presentata la nuova versione del Portolano del Po, l’applicativo scaricabile gratuitamente su qualsiasi dispositivo e ideato per fornire uno strumento utile sia per chi si approccia a navigare il Po per la prima volta, sia per i più esperti, con l’obiettivo di scoprirne nuovi percorsi e migliorare l’accesso alle informazioni utili grazie all’interazione con gli enti competenti.
Spiega Alessio Picarelli, Dirigente Navigazione Interna di Aipo: “Il portolano è il nostro fiore all’occhiello perché è un servizio navigazione disponibile per tutti, oltretutto a costi molto limitati per chi l’ha fatto, e questo è anche un merito nostro, e soprattutto con delle informazioni importantissime che riguardano la sicurezza della navigazione, tutto quello che può riguardare la segnaletica e tutte le novità che si possono trovare lungo il percorso sul Po”.
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