CASALGRANDE (Reggio Emilia) – Il ponte di S. Donnino sul torrente Tresinaro sarà abbattuto e rifatto, perché mette a rischio di inondazione la frazione reggiana di Corticella e vaste zone del Comune di Rubiera. In occasione delle piene tronchi e rami trasportati dalla corrente formano una diga fermandosi contro le pile di sostegno, col rischio di un sormonto degli argini. Tutte le volte che il corso d’acqua si ingrossa è necessario l’intervento di mezzi meccanici per la rimozione degli ostacoli. Da qui la decisione della protezione civile di risolvere drasticamente il problema realizzando un nuovo ponte a una sola campata, che lasci scorrere le piene. E’ stato stanziato dalla Regione un primo finanziamento di 650mila euro nell’ambito del piano Proteggi Italia. La prima tranche di lavori è di 940mila euro e la differenza sarà coperta dai Comuni di Casalgrande e Reggio in parti uguali. L’utilizzo del finanziamento è vincolato all’avvio del cantiere entro settembre ed è iniziata una corsa contro il tempo da parte del Comune di Casalgrande, capofila del progetto. Un secondo stralcio da 670mila euro prevede le opere stradali di raccordo fra il nuovo ponte e la viabilità esistente. Le ruspe intanto hanno lavorato sul Tresinaro in via del Torrente a Corticella, per la sistemazione di smottamenti di argini causati dalle ultime piene. E’ stato risanato un altro guasto provocato dalla corrente, che aveva semidistrutto la traversa in territorio di Rubiera. Sono stati completati prima dello scorso inverno i lavori di ripristino dello sbarramento, abbattuto per metà da una piena di un anno fa. La diga è stata rafforzata con uno scivolo in macigni che ha già dimostrato di agevolare il deflusso delle acque del torrente.
Reggio Emilia ponte piene San Donnino corticella torrente TresinaroUn nuovo ponte sul Tresinaro contro il rischio di esondazioni. VIDEO
21 luglio 2020Sarà rifatto il manufatto di San Donnino, che collega la frazione di Casalgrande a Corticella. Un altro cantiere è aperto in questi giorni per la sistemazione di argini danneggiati dalle piene