CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Su un terreno, classificato come agricolo, dell’estensione di circa 20mila metri quadrati situato tra Zurco e Cadelbosco Sotto, confiscato alla famiglia Silipo e ora assegnato al Comune, potrebbe sorgere un parco fotovoltaico. E’ l’ipotesi a cui sta iniziando a lavorare l’ente dopo il vertice di giovedì scorso in prefettura con l’agenzia nazionale per la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, come spiega ai nostri microfoni il sindaco Marino Zani.
L’area in questione è una delle due che sono state assegnate al Comune nei giorni scorsi: l’altra è un piccolo spiazzo di soli 7 metri quadrati, vicino al terreno più grande, del valore di 80mila euro e sul quale sono necessari alcuni interventi, attingendo anche a risorse regionali specifiche, fa sapere lo stesso Zani, che è stato eletto sindaco alle elezioni del 8-9 giugno scorsi alla guida della lista civica Cadelbosco per tutti, sconfiggendo la candidata del centrosinistra Giuliana Esposito.
Per quanto, invece, concerne la decisione della giunta di Brescello di porre in affitto gli immobili confiscati alla famiglia Diletto, l’associazione Agende Rosse chiede “attraverso quali valutazioni il Comune ha scelto questa strada e se a questa scelta si è arrivati solo dopo aver valutato l’impossibilità di destinarli per altre ragioni sociali o istituzionali”.
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