REGGIO EMILIA – Il festival Aperto Reggio Emilia accoglie nel prossimo fine settimana tre diversi spettacoli, tutti tesi a celebrare il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri.
Domani alle 20.30 al teatro Cavallerizza, “Vox in bestia”, progetto di Laura Catrani che omaggia il Poeta a partire dagli animali della Divina Commedia. Cerbero, il colubro, l’augello, la colomba, l’ape, l’agnello, ma anche l’astor, i vermi e i botoli. Intrecciati al canto, gli animali prendono vita e forma anche attraverso le visionarie video animazioni di Gianluigi Toccafondo. Peppe Frana, liutista di grande sensibilità, darà suono alla musica del tempo di Dante utilizzando però, per questo concerto, la chitarra elettrica.
Sabato alle 20.30 al Valli c’è “Intelletto d’amore (e altre bugie)”, un progetto del violoncellista Michele Marco Rossi che nasce dal suo incontro con il celebre scrittore, Andrea Camilleri. Il programma si articola in quattro fasi, quattro manifestazioni estreme del sentimento amoroso, che sottolineano l’irrazionalità e il carattere indecifrabile dell’amore: Amore-Sacro, Amore-Sesso, Amore-Potere, Amore-Colpa.
Dopo aver reinventato il suono per il cinema muto ne Gli ultimi giorni di Pompei (Rodolfi, 1913), Das Cabinet des Dr. Caligari (Wiene, 1920), La corazzata Potëmkin (Ėjzenštejn, 1925), Edison Studio ha creato la colonna sonora ideale della pellicola più visionaria del cinema muto italiano: Inferno (1911), che sarà proiettato al teatro Ariosto domenica 31 alle 18. Per i numerosi e per l’epoca inediti effetti visivi, per le scenografie ispirate alle incisioni ottocentesche di Gustave Doré, ma anche per i 3 anni di riprese, 150 fra attori e comparse e le sue 100 scene, Inferno è uno dei primi kolossal della storia del cinema.












