MODENA – La Caprari, gruppo modenese con radici anche nel reggiano, che produce pompe, elettropompe e compressori, si prepara a cedere la maggioranza del proprio pacchetto azionario a un partner finanziario esterno, un fondo privato di investimento di cui non è ancora stata resa nota l’identità. Nata 75 anni fa a Rolo come piccola impresa familiare, la Caprari si è poi trasferita a Modena nel 1951. Ha oggi un fatturato di oltre 100 milioni di euro e circa 600 dipendenti. Conta 4 sedi produttive, di cui una anche a Rubiera, in via Mantegna 6 (nella foto). Ha nove filiali commerciali in vari paesi del mondo ed esporta il 70% della sua produzione. Nel 2014 ha realizzato una joint-venture in Turchia acquisendo il 50% del costruttore locale di pompe Polmot. L’operazione di apertura a un partner finanziario – dice l’amministratore delegato Alberto Caprari – è finalizzata al lancio di un nuovo piano di sviluppo.
Un fondo privato di investimento per la maggioranza della Caprari
20 settembre 2020
Novità in vista per il gruppo modenese con radici anche in provincia di Reggio
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