VILLA MINOZZO (Reggio Emilia) – insolito avvistamento sul nostro Appennino. Si tratta di un cinghiale bianco.
Il compianto Franco Battiato se l’augurava nel 1979. Finalmente, l’era del cinghiale bianco è tornata. Ha preso il via in quel di Villa Minozzo, più precisamente in località Strinati. Qui è stato avvistato un branco di cinghiali intento a banchettare. Tra i cinque ungulati catturati dalle immagini di una videotrappola, installata dal proprietario del terreno, spicca quello candido.
Nell’antichità, per i Celti, il cinghiale bianco faceva riferimento a un periodo remoto di splendore, a una età dell’oro. Certo, c’è chi riduce il tutto parlando semplicemente della versione albina dell’animale. Un trofeo comunque da non sminuire per chi ha posizionato l’occhio elettronico.
Si tratta di Francesco Rossi, originario di Strinati. Di professione, gestisce un bar in centro a Sassuolo ma ogni fine settimana fa rientro in montagna. Da settembre in avanti, scrive su Facebook, resta in compagnia esclusivamente degli animali selvatici. Lascia loro del pane e resti di cibo. Con quale frequenza nasca un cinghiale dal colore del tutto sbiadito non è dato sapersi. Sicuramente è raro. Averlo nei paraggi potrebbe essere di buon auspicio. Se poi un po’ di fortuna dovesse scendere anche a valle tanto meglio per tutti.
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