REGGIO EMILIA – È stato inaugurato presso l’auditorium del Core il nuovo ecografo con ecoendoscopio donato dall’associazione Apro al reparto di Gastroenterologia endoscopia dell’ospedale di Reggio Emilia. Si tratta del primo obiettivo del progetto “Per te”, che la onlus ha pensato per le Gastroenterologie dei sei nosocomi reggiani.
“Si tratta di un progetto impegnativo, lanciato un anno fa – spiega Marina Spaggiari, vicepresidente di Apro onlus – La seconda parte avrà invece una valenza provinciale, da Castelnovo Monti a Guastalla. Questa strumentazione è stata consegnata a un reparto di eccellenza che saprà utilizzarla al meglio con le potenzialità che la tecnonologia adesso offre”.
La strumentazione, acquistata nella versione top di gamma per un valore di 200mila euro, è dotata di intelligenza artificiale e permetterà di combattere con un’arma in più i tumori del pancreas e delle vie biliari grazie a diagnosi precoci.

Medici e Infermieri del Reparto di Gastroenterologia Endoscopia Digestiva insieme al Presidente di Apro Dott. Giovanni Fornaciari, Presidente Onorario Dott. Giuliano Bedogni, al Dott. Giorgio Mazzi e all’Assessore Davide Prandi
“Purtroppo, il tumore al pancreas diventerà al 2030 la seconda causa di morte – sottolinea Giuliana Sereni, dirigente del reparto Gastroenterologico del Santa Maria – Conta 14mila nuovi casi all’anno in Italia e circa 100 a Reggio Emilia. Con questo ecografo potremo implementare le tre azioni principali della gastroenterologia: la prevenzione, la possibilità di prendere piccole cellule da analizzare e di fare trattamenti nei pazienti oncologici”.
L’endoscopia può fare diagnosi e stadiazione delle diverse patologie del tratto gastrointestinale; identifica con precisione calcoli biliari e malattie infiammatorie del tratto digestivo, garantendo una migliore accuratezza diagnostica, minore invasività e minore esposizione a radiazioni come succede invece con Tac e radiografie.
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