REGGIO EMILIA – Forse le abitudini stanno cambiando anche a causa del Covid, ma i giovani amano sempre di più la montagna e non solo per trascorrere le vacanze o i fine settimana, anche per andare a viverci.
Lo dimostra un recente bando della Regione che ha voluto sostenere finanziariamente le coppie che hanno acquistato e/o ristrutturato casa in Appennino. Il contributo economico arriverà in questa prima fase a 341 nuclei famigliari, 70 delle quali residenti nella nostra provincia che risulta la prima in regione in questo contesto. Del totale, 32 hanno acquistato una casa nuova, 15 hanno ristrutturato un immobile già esistente, per 23 entrambe le cose.
In totale, per la nostra provincia la Regione ha stanziato quasi 2 milioni di euro dei 10 messi a disposizione. Tra i comuni preferiti Villa Minozzo (20 interventi), Ventasso (18 interventi) e Casina (10 interventi). E’ di 28.500 euro l’importo medio assegnato a fondo perduto a livello regionale, a beneficio di nuclei con figli nell’80% dei casi, per un’età media di 32 anni.
Si è dunque conclusa la prima tranche di domande finanziate grazie al bando Montagna, uscito il 15 settembre scorso. Il finanziamento potrà mobilitare investimenti per almeno altri 10 milioni di euro grazie ai cantieri che si apriranno per gli interventi necessari, nel 93% dei casi realizzati da imprese locali. E in questa prima fase, sono stati premiati i nuclei che hanno deciso di insediarsi nei comuni più svantaggiati. Le domande ammissibili sono molte di più: 2.313 di cui 297 nella provincia di Reggio Emilia. Ma altri 10 milioni di euro – spiega la Regione – sono previsti per il 2021, inseriti nel bilancio di previsione varato nei giorni scorsi dall’esecutivo regionale.
“Siamo di fronte a una misura innovativa, estremamente concreta e calata nella realtà effettiva del nostro Appennino – le parole dell’assessore regionale alla Montagna e Pianificazione territoriale, Barbara Lori – Le tantissime domande arrivate ne sono una conferma. E’ in atto una riscoperta della montagna che va sostenuta e messa in valore e con questo bando ci siamo posti, tra gli altri, due obiettivi: favorire il ripopolamento di questi territori e allo stesso tempo promuoverne la riqualificazione edilizia senza consumo di suolo. Per questo ci siamo rivolti alle giovani coppie con contributi per l’acquisto e la ristrutturazione che, sommandosi alle detrazioni fiscali previste dalla legge, potranno rappresentare un volano per il rilancio dell’economia, proprio a partire da uno dei settori più colpiti, quello dell’edilizia”.
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