REGGIO EMILIA – Un 8 marzo all’insegna degli scioperi in 18 aziende metalmeccaniche della nostra provincia: Dana Motion System, Bucher Hydraulics, Kohler e Barbieri di Reggio Emilia, Vp Italy di Cadelbosco Sopra, Pa di Rubiera, Smeg di Guastalla, Immergas di Lentigione, ReViFa di Fabbrico, Nem di Quattro Castella, Mbm di Luzzara, Corisit di Reggiolo, Mta di Rolo, Bosch Rexroth di Vezzano, Spal Automotive, Snap On di Correggio, River di Brescello e B810 di Reggio.
“Da troppi anni ormai la settimana intorno all’8 marzo è diventata un momento in cui tutti denunciano le disuguaglianze tra uomini e donne anche se non si vedono azioni politiche concrete per provare ad azzerarle – afferma la Fiom in una nota – Pensiamo che questa giornata debba tornare a essere un momento di lotta, quindi anche di sciopero nei luoghi di lavoro”.
Lavoratrici e lavoratori, insieme a rappresentanti sindacali di altre aziende della provincia, si sono trovati in presidio alle 11 davanti ai cancelli della Dana Motion System. “Non basta più denunciare il gap salariale, occorre rafforzare la contrattazione collettiva della retribuzione per ridurlo – continua la nota – Così come non basta denunciare la disparità del lavoro di cura, occorre garantire il congedo parentale retribuito al 100% per madri e padri”.
A questo riguardo, diverse migliaia di operai hanno scioperato per la prima volta quest’oggi insieme alle loro colleghe: “Non uno sciopero contro le singole imprese, ma soprattutto una protesta dal valore politico generale. Non per sé ma per tutti”.
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