REGGIO EMILIA – Dai conti 2024 delle aziende manifatturiere reggiane quotate in Borsa arrivano segnali che destano più di una preoccupazione. Il principale gruppo industriale della nostra provincia, Interpump, attivo nel mercato delle pompe a pistoni professionali ad alta pressione e dell’oleodinamica, ha registrato una flessione delle vendite del 19%. L’azienda guidata da Fulvio Montipò è solidissima, ma i profitti netti sono scesi da 277 milioni a 228. Agli azionisti sarà comunque distribuito un dividendo in crescita da 32 a 33 centesimi per azione.
Il 2024 è stato un anno in salita anche per Comer Industries. Il gruppo di Reggiolo, che produce sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica per la trasmissione di potenza, ha perso 280 milioni di ricavi, pari al 22%. Analogamente a Interpump, anche Comer ha pagato soprattutto il crollo della domanda del settore agricolo. Il risultato netto è sceso da 94 milioni a 67 e il dividendo è stato tagliato da 1,25 euro a 80 centesimi.
Il gruppo Emak di Bagnolo è invece riuscito ad incrementare le vendite del 6% a 602 milioni, ma ha subito una sensibile riduzione della redditività, passata dai 20 milioni del 2023 a 6,5 milioni. Anche Emak ha deciso di ridurre il dividendo da 4,5 a 2,5 centesimi per azione.
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