REGGIO EMILIA – Tra pochi giorni, il 30 gennaio, ricorrerà il 70° anniversario della morte di Silvio D’Arzo. Sarà il primo illustre reggiano ad essere ricordato in questo 2022. Si farà infatti memoria anche di Luigi Ghirri, morto 30 anni fa, dell’onorevole di Castelnovo Monti Pasquale Marconi deceduto nel 72, del correggese Giovanni Recordati, fondatore dell’omonima casa farmaceutica scomparso 70 anni orsono,, di Augusto Daolio, il cantante dei Nomadi morto nell’ottobre del 1992, di Valdo Magnani a 40 anni dalla morte, e di Ulderico Levi, il filantropo che costruì a sue spese l’acquedotto di Reggio e che morì il 14 giugno di 100 anni fa.
In questo 2022 ricorderemo i 10 anni dalle scosse di terremoto che il 20 e il 29 maggio causarono nella nostra regione la morte di 27 persone e ricorderemo come il mondo della musica si mosse per raccogliere fondi con un grande concerto al Campovolo nel settembre successivo.
Ricorreranno in questo 2022 anche anniversari particolari: il 3 marzo saranno 70 anni dalla posa della prima pietra del grattacielo di via Emilia San Pietro; il 4 maggio 70 anni dall’inizio dei lavori dell’Isolato San Rocco mentre in luglio si ricorderanno i 50 anni del ambio di nome della più grande piazza da Reggio che era intitolata a Cavour e divenne Martiri del 7 luglio.
Lo sport celebrerà i 40 anni della Pallacanestro Reggiana in serie A ottenuta il 16 maggio 1982 e mai più lasciata. Infine due illustri nascite risalenti ad un secolo fa: quella di Dante Bigliardi, fondatore della Filef e quella di Osvaldo Piacentini, un urbanista che ha contribuito alla rinascita di Reggio negli anni 50, 60 e 70.
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