REGGIO EMILIA – Gli ucraini della nostra città sono in lacrime per il tragico incidente stradale in cui lunedì hanno perso la vita quattro connazionali partiti a bordo di un minivan da Ivano-Frankivsk e diretti nella nostra città: lo schianto è avvenuto non lontano dal confine con l’Ungheria.
Una cinquantina di fedeli hanno partecipato nella chiesa di San Giorgio a una preghiera in rito ortodosso guidata da padre Myrhaylo Khromyanchuk. Domenica, inoltre, ci sarà un momento di commemorazione nel corso della manifestazione in programma alle 15 in piazza Martiri del 7 Luglio, organizzata dalla comunità ucraina locale a un anno dallo scoppio della guerra.
Al volante del mezzo scontratosi con un tir c’era il 34enne Pavlo Hryzhyunko, genero di Vasyl Polyvanyuk, titolare di una attività commerciale in via Secchi e referente dell’associazione degli ucraini di Reggio Emilia. L’uomo, sconvolto, è partito per il Paese di origine per stare vicino alla figlia e ai due nipoti e per partecipare ai funerali. Pavlo faceva spesso la spola tra l’Ucraina e Reggio per trasportare persone, ma anche generi di prima necessità. A perdere la vita anche una donna di 30 anni con il proprio figlio di soli 3 anni: la giovane mamma aveva trovato lavoro a Reggio Emilia come colf e sempre in città era diretta anche una donna di 78 anni che veniva a trovare la figlia che lavora come badante.
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