CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Via Castello, dove si è consumato il dramma (l’omicidio suicidio di Rosa Moscatiello e Giampaolo Ravazzini), è una via stretta che si trova lato collina. E’ una laterale di via Radici in Monte, la strada che attraversa il paese: dalla parte opposta c’è la zona industriale a ridosso del letto del Secchia. Poco più di 3.000 residenti, Roteglia è una frazione la cui vita è fortemente legata all’economia del distretto ceramico. Tra gli abitanti c’è sconcerto e stupore per quanto accaduto. Poca voglia di commentare. Ai nostri microfoni raccogliamo la voce di un vicino di casa della coppia al centro di questa triste vicenda.
“Fino a ieri li ho visti passeggiare insieme. Mi dispiace. Erano brave persone, ogni tanto ci fermavamo a parlare”, ci dice un vicino.
Tra i primi ad accorrere sul posto questa mattina il sindaco di Castellarano e presidente della provincia Giorgio Zanni. “Il fatto colpisce tutta la comunità. E’ importante essere qui per dare il nostro sostegno anche a chi sta lavorando. La signora non era seguita dai servizi sociali del Comune, li incontrammo per altro. La tragedia colpisce tutti. La signora era seguita dal centro di salute mentale dell’Ausl”.
Di Roteglia le cronache avevano parlato a lungo lo scorso ottobre quando all’esterno della discoteca Rockville, un 19enne modenese era stato aggredito da due giovani rimanendo in coma per 17 giorni. Per loro è in corso il processo per l’accusa di tentato omicidio.
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