CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Un tasso alcolemico 5 volte oltre il consentito, un livello che dovrebbe corrispondere a uno stato di incoscienza. Poi, tracce di cocaina nel sangue.
Sono stati questi i risultati degli esami effettuati sul 45enne imprenditore agricolo originario di Pavia che il 29 aprile scorso, al volante della sua Mercedes, ha investito e ucciso a Zurco il runner Paolo Guidetti. L’autista aveva rifiutato di sottoporsi all’etilometro, ma all’ospedale Santa Maria Nuova, dove era stato portato per i traumi subiti nell’incidente, è stato sottoposto agli esami del sangue che hanno rivelato il quadro di forte alterazione psicofisica al momento dell’impatto.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale e martedì mattina è comparso davanti al gip Dario De Luca avvalendosi della facoltà di non rispondere, ma esprimendo in alcune dichiarazioni spontanee dispiacere per quanto accaduto e chiedendo scusa alla famiglia della vittima. Il giudice ha convalidato l’arresto e posto l’uomo ai domiciliari.
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