SANT’ILARIO (Reggio Emilia) – Dopo l’incidente in cui ha perso la vita un camionista e in cui una casa è stata sventrata a Calerno c’è ancora il semaforo sulla via Emilia con il senso unico alternato. Non di rado però qualcuno sorpassa i mezzi in coda. E’ quello che è accaduto nei giorni scorsi, l’automobilista era persino ubriaco.
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Il comportamento dei conducenti al semaforo sulla via Emilia a Calerno, dopo l’incidente in cui un camionista ha sventrato una casa e ha perso la vita, sta diventando seriamente pericoloso. Sono sempre più frequenti, e chi la percorre tutti i giorni se ne accorge, gli episodi di automobilisti o motociclisti che soprassano le auto in coda passando col rosso, in entrambe i sensi di marcia. Questa volta ferma in coda però c’era una pattuglia dei carabinieri di Sant’Ilario. I militari erano fermi in attesa del verde e hanno notato un’auto arrivare a velocità sostenuta: il conducente, incurante della coda, ha sorpassato ben cinque veicoli, tra cui appunto cui la pattuglia dell’Arma. I militari si son messi subito all’inseguimento del mezzo, riuscendo a bloccarlo poco più avanti, all’altezza del bar Anna sempre a Calerno. Conducente e due passeggeri sono stati invitati a scendere e a mostrare i documenti. Il conducente, un uomo di 33 anni, aveva persino difficoltà a parlare: i carabinieri lo hanno allora sottoposto all’alcool test. Il 33enne aveva un tasso alcolemico di poco al di sotto di 1g/l., quindi oltre il limite consentito dalla legge. L’uomo è stato portato in caserma dove gli è stata ritirata la patente, la Prefettura di Reggio deciderà sulla sospesione. L’uomo è stato denunciato per guida in stato d’ebbrezza e gli è stata contestata l’infrazione stradale del mancato rispetto della segnaletica per il sorpasso dei mezzi fermi in colonna al semaforo.
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