REGGIO EMILIA – Una potenza da 1.400 cavalli, generata da un motore da 8 cilindri a cui si affiancano tre motori elettrici. E’ il cuore pulsante della S9 che garantirà alla vettura della gamma Hongqi prestazioni pazzesche: da zero a 100 km/h in meno di 2″; da 0 a 200 km/h in meno di 6″ e da 0 a 300 km/h in meno di 11″ con una velocità massima di 400 km/h.
La Hypercar ibrida sarà la prima che dal 2023 uscirà dal polo produttivo e di progettazione di auto elettriche di lusso che l’azienda cinese americana Silk Faw realizzerà a Reggio Emilia, tra Gavassa e Prato di Correggio. Il prezzo sul mercato non è ancora stato definito, ne saranno prodotte alcune centinaia di pezzi ogni anno. Un progetto che si propone di fare crescere tutto il territorio, partendo dal finanziamento di 200 borse di studio per giovani ricercatori. “Spero che la maggior parte saranno in Emilia Romagna e i più numerosi escano dall’università di Modena e Reggio – le parole di Roberto Fedeli, responsabile di Innovazione e Prodotto – Questo ci consentirà di avere un bacino di studenti post laurea che si specializzeranno sulle tematiche nuove (motori elettrici, software e batterie), di cui la Motor Valley non è il massimo dell’expertise oggi come oggi. Così facendo, avremo imput innovativi e un territorio che cresce globalmente su questo tipo di tecnologie. Questi ragazzi, poi, in parte verranno a lavorare con noi, ma alcuni potranno o rimanere in università o andare a finire in altre aziende del posto”.
La carrozzeria disegnata da Walter De Silva si presenta con linee sinuose ed eleganti: è stata studiata nella galleria del vento della Dallara in funzione dell’aerodinamica. Per quanto riguarda gli interni, ogni dettaglio sarà deciso dal cliente. Sulla S9, infatti, niente è lasciato al caso. Il logo nella parte anteriore è un ideogramma cinese che significa Hongqi.
Nei programmi per la sede reggiana c’è poi la produzione, a partire dal 2024, del Suv completamente elettrico S7: alcune migliaia di pezzi all’anno. A Reggio Emilia saranno anche progettati i motori di altre due vetture elettriche, S5 e S3, che saranno prodotte in Cina: un progetto concepito su uno scambio continuo di competenze tra la Motor Valley emiliana e il Paese asiatico.
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