REGGIO EMILIA – Domani, venerdì, anche a Reggio lo sciopero di otto ore, proclamato a livello nazionale, dei metalmeccanici che protestano a seguito del mancato rinnovo del Contratto Nazionale, scaduto il 30 giugno scorso. ‘Confindustria – hanno detto Fiom, Fim e Uilm – non accetta di inserire l’aumento dei salari superiore all’inflazione’. Il settore nella nostra provincia conta 40 mila addetti.
La mobilitazione provocherà inevitabili disagi lungo la via Emilia e via dell’Aeronautica. Il corteo partirà alle 9,30 da Piazza Tricolore, percorrerà via Emilia Ospizio per poi, attraverso via Melato, imboccare il cavalcavia di via del Partigiano e arrivare alle Reggiane. A metà del braccio storico di viale Ramazzini il palco dove si terranno gli interventi dei rappresentanti provinciali di Fim e Uilm, la chiusura sarà affidata al segretario generale della Fiom nazionale Michele De Palma.
È previsto anche un videomessaggio del sindaco di Reggio Marco Massari, dopo che il Consiglio Comunale di Reggio Emilia all’unanimità ha espresso il sostegno alla protesta dei metalmeccanici, un fatto mai accaduto nella storia della città.Intanto, lo striscione appeso davanti ai cancelli dell’Argo Tractors di Fabbrico è stato imbrattato e sfregiato con una svastica. “A Fabbrico non serve spiegare cosa ha rappresentato il nazifascismo – scrivono i sindacati -: repressione, cancellazione delle libertà personali, soprattutto guerra e morte”. A ricordo della battaglia partigiana del 27 febbraio 45 contro le Brigate Nere, le Rsu di Fim Fiom Uilm di hanno riappeso lo striscione, correggendone il significato, “perchè alla Landini vecchi e nuovi nazifascisti non hanno e non avranno mai cittadinanza”.
Reggio Emilia Fabbrico sciopero corteo Metalmeccanici svastica Argo TractosSciopero generale dei metalmeccanici: “Bloccheremo la città”VIDEO