REGGIO EMILIA – Rispetto al 2019 nel comune capoluogo manca all’appello un turista su 4. Si sono perse oltre 50mila presenze di persone che hanno soggiornato in alberghi, bad&breakfast, agriturismi o oltre strutture. Il dato complessivo del 2024 si è fermato a quota 150mila. La tendenza a restare lontani dai dati pre Covid è nazionale. L’ultimo report della Regione, fotografa tuttavia un 2024 non proprio da incorniciare. Il calo della domanda turistica in città su base annuale, risulta del 3,4%. Una percentuale che combacia grossomodo col 3,8% di flessione per quanto riguarda i pernottamenti. Se ne sono contati 301mila, oltre un terzo dei quali da parte di persone arrivate dall’estero.
A livello provinciale i numeri complessivi posizionano Reggio Emilia penultima in regione, con Piacenza fanalino di coda. Si è di fronte tuttavia a un segnale di ripresa, ovvero a un +2,8% di presenze di turisti nelle strutture ricettive. Questo rispetto ai 12 mesi del 2023. Circoscritto al dato degli stranieri, la crescita supera i 7 punti percentuali, mentre la quota di aumento degli italiani è dell’1,1%. Sui 2,3 giorni è la media della durata dei pernottamenti, che sono rimasti invariati, come numero complessivo, rispetto al bilancio di un anno fa.
Spicca il dato di Ventasso che ha conosciuto un’impennata del 34% di visitatori accolti rispetto al 2023. Anche verso il crinale però i numeri pre pandemia sono lontani se si pensa che nel 2019 di turisti se n’erano contati oltre un terzo in più rispetto a quest’ultimo anno.
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