REGGIO EMILIA – Il turismo in provincia di Reggio nei primi 8 mesi del 2025 non è andato affatto male: quasi 258mila presenze con un aumento del 7,1% rispetto al 2024. Ma analizzando i dati dell’ufficio statistiche della Regione mese per mese ci si rende conto subito di una caratteristica che accomuna tutta la provincia, dalla città all’Appennino: i periodi migliori sono quelli che normalmente vengono definiti di “bassa stagione”.
Nei mesi centrali dell’estate e dell’inverno invece, quando probabilmente in molti si spostano verso mete più turistiche, le presenze calano. Ma vediamo i dati nel dettaglio. A gennaio a livello provinciale, rispetto allo stesso mese del 2024, si è registrato un calo dello 0,9%, che sale all’8,2% in città. In Appennino ancora peggio: Castelnovo Monti – 33%,Ventasso -48%, altri comuni della montagna -31,7%. Nei mesi centrali dell’estate non è andata meglio: -9,4% a luglio in provincia, – 23,5% in città, -29% a Ventasso, -18,7% a Castelnovo Monti.
Le presenze turistiche invece sono aumentate in città nei mesi primaverili, ci sono in questo caso presenze legate alle iniziative come fotografia europea ma la parte del leone probabilmente la fanno i pernottamenti per lavoro. Il mese che ha registrato più presenze è stato maggio con oltre 18.900. A Castelnovo Monti, a giugno, mese che quest’anno è stato particolarmente caldo, si è registrato un aumento del 53,5%, a Ventasso del 34,7%. Ma anche Reggio città a giugno ha registrato un incremento delle presenze turistiche del 15,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
In questo contesto si inserisce l’analisi di Lapam Confartigianato che ha analizzato i mesi del cosiddetto “turismo invernale”: incidono per il 27,4% dei pernottamenti in provincia di Reggio Emilia nell’intero anno. Rispetto alla stagione invernale precedente (da dicembre a marzo), si osserva quest’anno un calo di circa 4 mila presenze, pari a un -1,6%. La dinamica dell’ultimo anno è trainata dai pernottamenti di turisti stranieri (+8,9%) mentre cala il turismo domestico che registra un -4,8%.
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