REGGIO EMILIA – La sospensione della tassa di soggiorno fino al 2021, confermata dal sindaco Luca Vecchi, non basta agli albergatori reggiani. “Questa misura è assolutamente insufficiente – è la netta presa di posizione della presidente dell’associazione di categoria in seno a Confcommercio Francesca Lombardini – Se già era evidente in primavera che la situazione per le imprese ricettive sarebbe stata drammatica, quando invece il Consiglio Comunale, dopo l’asprissimo confronto sostenuto dalla nostra associazione con gli assessori Rabitti, Sidoli e Marchi, approvò in bilancio la tassa di soggiorno, oggi la profondità della crisi per il nostro settore è sotto gli occhi di tutti e gli alberghi o chiusi o vuoti lo testimoniano. Non soltanto per il 2020 ma sicuramente anche per tutto il 2021 la tassa di soggiorno non dovrà essere applicata”.
E ancora: “Sono decenni che su questo territorio ogni nuova amministrazione promette chissà quali programmi per il turismo senza poi andare al di là di proclami e documenti che sono solo fumo negli occhi. Pur comprendendo il momento di difficoltà per le casse comunali, di tassa di soggiorno non vogliamo più sentir parlare finché l’Amministrazione Ccomunale non ci avrà presentato un piano strategico serio e dettagliato sul turismo: un piano formalizzato che indichi dove siamo oggi e dove l’Amministrazione vuole arrivare tra quattro o cinque anni indicandolo attraverso obiettivi chiari, definiti e misurabili; dove vengano riportate precisamente le azioni che verranno intraprese per raggiungere quegli obiettivi, le loro tempistiche e le risorse che saranno impegnate su ognuna di quelle azioni. Fino a quel momento non siederemo più ad alcun tavolo col Comune per parlare di turismo”.
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