REGGIO EMILIA – Lo scorso anno, tra alberghi, ostelli, bed and breakfast ed altre strutture, nel comune di Reggio si sono contati 301.609 pernottamenti. Rispetto al 2023 si tratta di un calo del 3,8%. Nello stesso periodo, a livello regionale, tra i tre capoluoghi di provincia con segno meno, ha fatto peggio soltanto Piacenza con un -7,6%, mentre a Parma la flessione è stata di due punti e mezzo.
Il dettaglio più “nero” per Reggio città emerge dal confronto con l’anno che precede il Covid, il 2019, durante il quale si era registrato quasi un quinto in più di notti dormite fuori casa da parte di visitatori. In questo caso si tratta del dato peggiore in Regione. “La mia opinione è che dopo il Covid, noi che avevamo un turismo business, siano cambiate le abitudini delle aziende, molte cose si fanno online, è l’opinione di Francesca Lombardini, Presidente provinciale di Federalberghi.
Il punto sull’andamento del turismo locale è stato fatto in un incontro promosso da Visit Emilia, l’ente promozionale che abbraccia le province di Reggio, Parma e Piacenza, e che ha chiamato a raccolta in particolare gli esercenti di attività ricettive.
“Reggio ha una grandissima potenzialità, non solo sulla città d’arte, ma anche per ciò che riguarda i prodotti enogastronomici, le eccellenze – sono le parole del presidente di Visit Emilia Simone Fornasari -, non va dimenticato che siamo nel cuore della Food Valley”.
“E’ la promozione del territorio che farà la differenza – spiega Stefania Bondavalli, assessora comunale al Turismo -, stiamo immaginando e pensando assieme anche al tavolo del turismo un programma di comunicazione a livello nazionale e internazionale”.
Interrogati sulle ripercussioni positive della Rcf Arena, gli addetti ai lavori che incontriamo riferiscono che si tratti di un apporto finora al di sotto delle aspettative.
Leggi anche:
Reggio Emilia Regione Emilia Romagna turismo pernottamenti Rcf Arena Visit EmiliaTurismo a Reggio e provincia: i dati tra luci e ombre. VIDEO