SCANDIANO (Reggio Emilia) – Nell’agosto dell’anno scorso era stato arrestato all’aeroporto di Verona dopo che, già ai domiciliari e senza alcuna autorizzazione, si era recato in vacanza in Tunisia. Portato nel carcere della città veneta, il 47enne, residente a Scandiano, aveva chiesto di rimandare l’esecuzione della pena per gravi motivi di salute.
Il magistrato, tenuto conto delle condizioni dell’uomo, decise per la detenzione domiciliare come misura alternativa al differimento della pena. Questa decisione è stata confermata dal Tribunale di Sorveglianza di Venezia, che ha previsto anche l’applicazione nei confronti del 47enne del braccialetto elettronico.
Nei giorni scorsi i carabinieri di Scandiano hanno dato esecuzione al provvedimento. La pena cumulativa ammonta a 26 anni, 4 mesi e 5 giorni, derivanti da condanne per diversi reati commessi fino al 2021 tra cui violazioni della legge sugli stupefacenti, inosservanza delle prescrizioni della sorveglianza speciale, evasione, truffa, ricettazione, estorsione e falso. La fine pena è prevista nel 2046.
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