REGGIO EMILIA – La dottoressa Francesca Reggiani, biotecnologa e ricercatrice sanitaria del laboratorio di ricerca traslazionale dell’ospedale di Reggio Emilia, ha ottenuto un importante riconoscimento nell’ambito del congresso organizzato dall’American Association for Cancer Research sull’immunologia tumorale e l’immunoterapia, che ha avuto luogo a Boston a fine ottobre scorso. L’abstract presentato dalla dottoressa Reggiani è stato selezionato dalla giuria organizzatrice tra i più meritevoli e ha ricevuto lo Scholar-in-Training Award di mille dollari per la partecipazione al congresso.
Il lavoro presenta alcuni risultati preliminari promettenti del progetto che la dottoressa Reggiani sta portando avanti sulle cellule immunitarie “natural killer” in una forma particolarmente aggressiva di tumore al seno noto come “triplo negativo” con lo scopo di ottimizzare le terapie attualmente disponibili per queste pazienti. Il focus è il ruolo che il sistema immunitario potrebbe avere nella cura del “triplo negativo”, tipo di tumore che risponde poco alla tradizionale chemioterapia e per cui le aspettative di guarigione sono più basse. Le cosiddette cellule “natural killer” studiate dalla Reggiani hanno potenzialità immunitarie molto alte, ma sono poche nell’organismo, l’obiettivo è riuscire a potenziarle nella quantità e nell’efficacia.
Questo progetto è stato sostenuto da fondazione Umberto Veronesi, ma anche dalle associazioni di volontariato locali tra cui Senonaltro, Aibat, Ammi, Andos, il Giorno Dopo, Vittorio Lodini per la ricerca in chirurgia, attraverso le iniziative “Viva Vittoria di Reggio Emilia” e “una bambola dal grande cuore” cui hanno partecipato con generosità centinaia di reggiani.
Tra gli altri abstract premiati figurano prestigiosi centri internazionali di ricerca (università di Yale, Dana-Farber Institute a Boston, VIB-KU Leuven Center in Belgio) che sottolineano il livello di eccellenza della ricerca scientifica portato avanti dai professionisti dell’Ausl di Reggio Emilia.