GUASTALLA (Reggio Emilia) – I carabinieri di Guastalla hanno avviato un progetto sperimentale per sensibilizzare la popolazione, in particolare quella anziana, contro il pericolo truffe e furti. Si tratta di una campagna informativa porta a porta.
“Io ci avevo creduto e avevo consegnato 500 euro in contanti più tutta una serie di oggetti di valori, ricordi di famiglia, tutto”. Questa signora, residente in paese, un po’ di tempo fa aveva ricevuto la telefonata di un un uomo che si era qualificato come avvocato il quale le aveva detto che il figlio aveva provocato un incidente e si trovava in caserma in stato di fermo. Per farlo uscire occorreva pagare una somma di denaro come sorta di cauzione. La malcapitata dunque aveva consegnato a un complice del finto professionista, presentatosi poco dopo alla sua abitazione, tutto quello che aveva.
E’ uno dei tanti esempi di truffe con vittime persone anziane. “La cosa importante è diffidare e non fare mai entrare in casa sconosciuti, chiamando i carabinieri”, ha dichiarato il comandante della compagnia, il tenente colonnello Luigi Regni. La campagna ha finora permesso di contattare oltre 300 persone a cui sono stati consegnati opuscoli informativi. L’appello rivolto alla popolazione è quello di segnalare qualsiasi tipo di situazione anomala e di denunciare anche i semplici tentativi: “Talvolta, questi non vengono denunciati ed è invece fondamentale farlo”, ha aggiunto Regni. Il progetto avviato dalla compagnia dei carabinieri di Guastalla sarà presto esteso ad altri territori della provincia.
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